[partecipazione in qualità di coordinatore della Tavola Rotondaorganizzata dall’Associazione ISIAMED Italia-Turchia nell’ambito della Conferenza “Un Forte Partenariato Strategico Italia - Turchia per Guidare la Crescita Economica del Mediterraneo”.]
"Formazione ed Innovazione: Capitale Umano ed Alta Tecnologia" (Versione italiana)
:
M. A. Garito
Place/Date:
Roma, 7/3/2012
Seminario ISIAMED
“Rafforzare il Partenariato Strategico Italia – Turchia per la
Crescita Economica del Mediterraneo”
Tavolo Formazione e Cultura
“Formazione ed Innovazione: Capitale Umano ed Alta Tecnologia"
Maria Amata Garito
Rettore/Presidente dell’Università Telematica Internazionale
UNINETTUNO
La creazione di un rapporto di cooperazione fra Italia e Turchia sul piano della formazione, sia accademica che professionale, della ricerca scientifica e, più in generale, della cultura, è strategicamente molto importante.
L’ innovazione e lo sviluppo economico si realizza solo vi sono persone preparate e competenti a gestire con successo i cambiamenti. Attualmente, in ambito economico ed industriale, i rapporti fra i nostri due Paesi sono molto forti. L’Italia è infatti il quarto partner economico della Turchia, dove operano 820 imprese italiane. Tuttavia, non si può dire altrettanto nell’ambito della formazione. Se si analizzano i dati sulle mobilità ERASMUS, la situazione appare estremamente preoccupante. Il numero di studenti turchi che scelgono le Università italiane è veramente esiguo: solo 250; tale dato pone l’Italia quasi all'ultimo posto nell’elenco dei Paesi coinvolti nella mobilità internazionale degli studenti turchi.
La Germania è al primo posto con 7100 studenti, cui fanno seguito la Francia (2500), il Regno Unito (2085), l’Austria (1800), l’Olanda (1500), la Danimarca (1000) e la Spagna (300). Appare quindi di fondamentale importanza rafforzare la cooperazione in ambito universitario, anche a partire da una maggiore messa a frutto degli accordi bilaterali fra le Università italiane e turche. Attualmente gli accordi tra i due Paesi sono 145 e coinvolgono 41 università italiane, ma di fatto quelli diventati realmente operativi non sono molto (v. Allegato 1 – Collaborazioni interuniversitarie Italia-Turchia).